Ci sono voluti sei anni, un fallimento e la ripartenza dalla Promozione per rivedere finalmente il Siracusa calcio tra i grandi del professionismo italiano. Una promozione attesa da anni ma che finalmente è arrivata e anche in grande stile, grazie al primo posto nel Girone I della Serie D, conquistato con 25 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, che sono valsi i 78 punti della testa della classifica, uno solo in più dell’altra super favorita per la promozione, la Reggina. Un trionfo che adesso porta a immaginare e porre le basi per l’immediato futuro, quello della Serie C. Trattandosi di una neopromossa, come ovvio, il Siracusa non partirà nella griglia delle favorite: nelle scommesse tradizionali e nelle scommesse sul calcio in tempo reale ad avere maggiori chance di ben figurare sono quasi sempre le compagini che hanno offerto belle prestazioni nella precedente stagione. Ad ogni modo gli azzurri metteranno in campo tutta la loro voglia di fare bene e di dimostrare di essere ritornati quella forza indiscussa del calcio siciliano.
La stagione della promozione
Il percorso nel Girone I della Serie D da parte del Siracusa è stato chiaro fin dalle prime giornate del campionato. A parte la sconfitta all’esordio stagionale contro il Sambiase, la squadra siciliana ha inanellato una serie di vittorie che l’hanno subito lanciata alla vetta della classifica. Cinque successi consecutivi fino a metà ottobre, interrotti solo dalla sconfitta contro il Locri, ma subito dopo il filotto di altri dieci risultati utili consecutivi fino a gennaio, fino allo stop ancora contro il Sambiase. Poi 14 successi consecutivi con la sola sconfitta contro l’Acireale, il 23 febbraio, nella regular season. Fino alla ‘fase vincitori’ dei playoff che ha visto altri quattro successi contro Casarano, Guidonia e la doppia vittoria contro l’Ospitaletto.
Il passaggio tra i professionisti
La promozione in Serie C è un grandissimo traguardo sportivo, ma ovviamente anche un’opportunità per rilanciare in grande stile il progetto calcistico della città. Certamente però, il passaggio di categoria adesso richiede una trasformazione radicale innanzitutto dal punto di vista tecnico. Serve intervenire certamente sul mercato per dare al tecnico Marco Turati, una squadra che possa districarsi al meglio delle proprie possibilità in un campionato che richiede un livello più alto. Lo aiuterà il club manager della squadra siciliana Walter Zenga, autore in giacca e cravatta del successo degli azzurri. A lui e al direttore sportivo sarà dato il compito di costruire la squadra, mantenendo certamente l’ossatura che ha portato alla promozione, premiando i protagonisti ma trovando anche giocatori d’esperienza in Serie C, soprattutto in difesa e a centrocampo. Qualcosa dovrà necessariamente arrivare dal settore giovanile, importante per i minutaggi obbligatori imposti dalla Lega Pro sugli under.
Batteria e raffreddamento
Siracusa sta ridisegnando il suo volto attraverso una serie di progetti che valorizzino la bellezza della città. Tra questi c’è anche l’intenzione, questa volta da parte del presidente Alessandro Ricci, di valorizzare e ammodernare anche lo stadio “Nicola De Simone”, aumentando la capienza a 6500 posti a sedere, a partire dagli attuali 4800. Lavori importanti che vanno anche incontro alle normative della Serie C più stringenti dal punto di vista della capienza, sicurezza e la copertura mediatica. Si sta cercando di trovare una soluzione tra la proprietà e il Comune di Siracusa per omologarlo il più presto possibile per la Serie C, altrimenti l’alternativa, anche se è una scelta attualmente remota, sarà quella di trovare una soluzione temporanea altrove in attesa di rientrare.
Gli obiettivi
Ma quali sono gli obiettivi per il primo anno tra i pro? Realisticamente si andrà alla ricerca di una salvezza tranquilla. Almeno questo è l’obiettivo minimo, possibilmente da raggiungere il più presto possibile per programmare già la stagione successiva. Naturalmente si vedrà tutto in corso di stagione. Se ad un certo punto si vedrà che la squadra viaggia a un bel ritmo allora si potrà pensare anche di accelerare e spingere verso la corsa Playoff. Un percorso naturale sarebbe quello di un progetto triennale che punti nel medio termine a raggiungere i playoff, appunto, e giocarsi le proprie chance per agganciare addirittura la Serie B.
